Per diagramma ad albero di un sito web si intende la strutturazione dei contenuti di un sito, cioè il modo in cui essi sono organizzati in categorie e pagine secondo una logica stabilita a priori. In effetti, la struttura ricorda proprio quella di un albero, dove la homepage rappresenta il tronco, la struttura portante da cui si diramano poi i rami principali (le categorie), che a loro volta si dividono in altri rami più piccoli (le sottocategorie), fino ad arrivare alle parti terminali dell’albero, le foglie (le pagine di prodotto, di servizio o gli articoli, nel caso si tratti di un blog). Per favorire la user experience è consigliabile non andare oltre i quattro livelli di profondità (dove il primo livello è la homepage). Questo serve per evitare che l’utente debba “scavare” troppo a fondo per trovare ciò che cerca. Certo, ci sono anche altri elementi da considerare per favorire la esperienza di navigazione, come ad esempio i breadcrumb e la barra di ricerca. Questo schema viene di solito rappresentato tramitr un diagramma, che illustra l’organizzazione e la gerarchia delle informazioni all’interno del sito web.
Architettura delle informazioni
Prima di creare il diagramma ad albero, bisogna avere le idee chiare e quindi sarà indispensabile fissare tre tappe fondamentali da eseguire:
- Definizione degli obiettivi: Per definire obiettivi SMART, cioè specifici, misurabili, raggiungibili, realistici e limitati nel tempo, dobbiamo partire innanzitutto da come l’azienda legata al sito intende guadagnare, quindi dal suo modello di business.
- Identificazione dei contenuti: L’ideale sarebbe avere un sito che sia il più possibile focalizzato su un solo tema; questo ci permette di definire la tassonomia del sito e a creare un insieme di contenuti accomunati da un medesimo campo semantico e, quindi, di migliorare le opportunità di posizionamento SEO.
- Scelta delle parole chiave: Una volta individuati i contenuti, se vogliamo che questi siano funzionali agli obiettivi di business, dobbiamo assicurarci che rispondano alle domande degli utenti. In altre parole, al search intent, cioè allo scopo della ricerca delle persone sul web. Ma individuare semplicemente le singole keyword non basta più: con i costanti aggiornamenti dell’algoritmo, che rendono Google sempre più abile nel comprendere le ricerche, è necessario passare dal concetto di parole chiavi a quello di topic: SEO TOPIC CLUSTERS
Ricapitolando, una buona architettura delle informazioni di un sito web deve perseguire: indicizzazione e posizionamento su Google ed user experience ottimale, che permetta una maggiore permanenza degli utenti sul sito e maggiori possibilità di conversione, dando il giusto risalto alla nostra offerta.
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